In informatica la pratica dell'overclocking consiste nel perseguire il miglioramento delle prestazioni un componente elettronico (in genere una CPU) mediante l'aumento della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore, marchiata sul package della CPU.
Nel caso delle CPU, di cui si parla in generale ai soli fini esemplificativi, ciò che viene alterato è il segnale di clock interno del sistema, che determina quanti cicli di operazioni la CPU del computer debba eseguire nell'unità di tempo. Cambiando la frequenza alla quale questi cicli vengono eseguiti, in alcuni casi, è possibile aumentare o diminuire il numero delle operazioni nell'unità di tempo eseguite dal componente coinvolto.
A livello pratico si tratta di una operazione perfettamente legale ma che invalida istantaneamente la garanzia del prodotto oggetto della manipolazione, anche se in caso di rottura di un componente è difficile dimostrarne la causa reale. L'overclocking può essere eseguito in modo più o meno spinto: più avanti vengono descritti i concetti legati alla esecuzione di una operazione di overclock.
Per maggiori info http://it.wikipedia.org/wiki/Overclocking